Sistemi di welfare in Europa e pratiche di Long Term Care

Convegno organizzato dall’Università Ca Foscari di Venezia
Venerdì 9 marzo 2018 – ore 9,00 – 16,45
Auditorium Santa Margherita – Dorsoduro 3689 – Venezia
 

 

Obiettivo: affrontare la complessità del sistema delle cure, sociali e sanitarie, erogate per un periodo di tempo prolungato a soggetti che necessitano di assistenza continuativa di base a causa di disabilità fisiche o mentali.

Occasione di confronto e dialogo: tra ricercatori e professionisti (medici, infermieri, assistenti sociali …); tra le diverse logiche adottate per rispondere alla complessità; dal pubblico al privato sociale.

Interverranno: docenti e ricercatori di università italiane e internazionali, professionisti dell’assistenza sociale e sanitaria; presentazione e discussione di risultati di una ricerca sulla individuazione di criteri di valutazione delle pratiche di LTC; tra i discussant Ermellina Zanetti, Vicepresidente di APRIRE.

Aperta la call per ricerche e pratiche sul campo nelle aree:

  1. Integrazione di politiche e professioni
  2. Integrazione tra attori formali e informali
  3. Digitalizzazione delle cure e degli strumenti di cura

Le proposte vanno inviate entro il 21 febbraio 2018 all’indirizzo

marta.pantalone@unive.it

Master “Infermieri e Ostetriche di Comunità”

Apriamo sul nostro sito una nuova sezione web, finalizzata a dare visibilità a percorsi formativi elettivamente orientati all’Assistenza Primaria.
La prima scheda informativa presenta il “Master per Infermieri e Ostetriche di Comunità” attivato a Brescia dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Medicina e chirurgia “A. Gemelli”, in collaborazione con Fondazione Poliambulanza Istituto Ospedaliero di Brescia.

Nella scheda sono indicati:

  • elementi di inquadramento (sede, durata, contenuti formativi, …)
  • link a brochure di presentazione
  • competenze acquisite tramite il master
  • sbocchi professionali.

Per informazioni e per iscrizioni:

Conferenza di Consenso Italiana sul Patient Engagement

Conferenza di Consenso Italiana sul Patient Engagement

Le raccomandazioni in sintesi

  • L’engagement nell’ambito clinico assistenziale della cronicità è un concetto-ombrello inclusivo e sovraordinato rispetto ad altri concetti quali: adherence, compliance, empowerment, activation, health literacy, shared decision making. L’engagement è un processo complesso che risulta dalla combinazione di diverse dimensioni e da fattori di natura individuale, relazionale, organizzativa, sociale, economica e politica che connotano il contesto di vita della persona.
  • Il caregiver informale/familiare – soprattutto nel caso delle persone anziane con forte disabilità e/o in quelle condizioni cliniche che rendono la persona meno autonoma nella gestione della sua malattia – gioca un ruolo cruciale nel processo di engagement.
  • La valutazione dell’engagement di tutti gli attori coinvolti nel percorso assistenziale (persone con malattia cronica, caregiver e professionisti sanitari e dell’ambito sociale) è un fattore cruciale per aumentare l’efficacia e l’efficienza degli interventi clinico-assistenziali.
  • Sono necessari la sensibilizzazione e lo sviluppo di competenza dei professionisti della salute e del sistema socio-sanitario verso il concetto di engagement.
  • Le tecnologie possono essere considerate come abilitanti il processo di engagement e integrative ad altre strategie di intervento non tecnologiche, ma non sostitutive della relazione terapeutica.
  • I possibili risultati attesi dell’engagement sono: facilitazione della persona nel prendersi cura della propria salute, miglioramento dei risultati clinici, miglioramento della qualità di vita e riduzione dei costi sanitari, maggiore integrazione e continuità del percorso sanitario e del sociale. Tuttavia, le prove di efficacia relative a questi outcome riscontrabili in letteratura sono ancora limitate quantitativamente e deboli metodologicamente.
  • È necessario promuovere ulteriore ricerca di qualità nel settore della valutazione di efficacia delle metodologie e dell’impatto dell’engagement nei sistemi socio-sanitari e nella pratica clinico-assistenziale.
  • Le raccomandazioni che seguono e le relative motivazioni indicano in maniera chiara e coerente le linee di un processo di sviluppo da perseguire ai diversi livelli decisionali: istituzioni, organizzazioni, team assistenziale, persone con bisogni di salute e i loro caregiver informali/familiari.

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L’integrazione sociosanitaria e la gestione della cronicità e della complessità assistenziale

Riprendiamo il nuovo anno con la pubblicazione del Capitolo 17 del Manuale per Operatori di Sanità Pubblica “Governare l’Assistenza Primariaredatto da Mariadonata Bellentani e Modesta Visca (Direzione Generale Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute), Giulia Silvestrini e Gianfranco Damiani (Università Cattolica di Roma).
 

Indice del capitolo: