La transizione da Case della Salute a Case della Comunità nel territorio parmense

Lunedì 11 Marzo 2024

Un percorso di formazione-intervento permanente che coinvolge professionisti sanitari e dei servizi sociali, operatori del terzo settore e volontari. Finalizzato a innovare i servizi sanitari e renderli più vicini al cittadino ed attuato sulla base di una Lettera d’Intenti condivisa da numerosi enti istituzionali e di volontariato, tra i quali APRIRE e Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie in Italia.

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Il progetto si basa su precisi filoni di lavoro:

  • approfondire e condividere una nuova cultura per dare un senso al cambiamento: da “sanità” a “salute”, da “prestazioni” al “prendersi cura”;
  • agire in contesto, “sul campo”: accompagnare il contesto della Casa della Comunità -professionisti, stakeholder, reti sociali, cittadini, in sinergia, anche temporale, con i necessari adeguamenti organizzativi con azioni di riflessione sul lavoro, di sviluppo di nuove modalità operative e di relazione, di nuovi contenuti e nuove abilità;
  • costruire e sperimentare forme nuove per l’ascolto e la costruzione delle reti sociali, la partecipazione sostanziale e la responsabilizzazione sociale: la salute come disegno comunitario basato su un patto di reciprocità dove le diverse competenze sono parte del più ampio disegno sociale;
  • immaginare, ricostruire e documentare i nuovi fabbisogni e le relative risorse con particolare attenzione al governo della complessità delle reti e delle interconnessioni.

Partendo da questi filoni di lavoro il progetto sviluppa percorsi:

  • di riflessione e ricerca permanente e formazione sul campo;
  • basati su gruppi interprofessionali-intersettoriali-interistituzionali presso ogni Casa della Salute/Comunità;
  • realizzati “a cascata”, accompagnati/mediati da tutor, come “ricerca-formazione-intervento”;
  • supportati da momenti teorici (anche mediante piattaforme telematiche-audiovisive) e da possibili tirocini-tesi-ricerche (in particolare tramite l’Università).

Parma: da Case della Salute a Case della Comunità

Book Cover: Parma: da Case della Salute a Case della Comunità

Progetto di accompagnamento alla transizione da Case della Salute a Case della Comunità nella provincia di Parma:

  • attraverso un percorso di formazione-intervento permanente
  • promosso da: Azienda Ospedaliero-Universitaria e Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma, Università di Parma, Comune di Parma
  • con il supporto di: Centro di Formazione e Ricerca su Organizzazione, Qualità e Sostenibilità dei Sistemi Sanitari dell’Università di Parma
  • in collaborazione con: Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie in Italia, Campagna Primary Health Care, Associazione APRIRE, Associazione Prima La Comunità

Documenti

I filoni di lavoro sui quali si basa il progetto:

  • approfondire e condividere una nuova cultura per dare un senso al cambiamento: da “sanità” a “salute”, da “prestazioni” al “prendersi cura”;
  • agire in contesto, “sul campo”: accompagnare il contesto della Casa della Comunità -professionisti, stakeholder, reti sociali, cittadini, in sinergia, anche temporale, con i necessari adeguamenti organizzativi con azioni di riflessione sul lavoro, di sviluppo di nuove modalità operative e di relazione, di nuovi contenuti e nuove abilità;
  • costruire e sperimentare forme nuove per l’ascolto e la costruzione delle reti sociali, la partecipazione sostanziale e la responsabilizzazione sociale: la salute come disegno comunitario basato su un patto di reciprocità dove le diverse competenze sono parte del più ampio disegno sociale;
  • immaginare, ricostruire e documentare i nuovi fabbisogni e le relative risorse con particolare attenzione al governo della complessità delle reti e delle interconnessioni.

Partendo da questi filoni di lavoro il progetto sviluppa percorsi:

  • di riflessione e ricerca permanente e formazione sul campo;
  • basati su gruppi interprofessionali-intersettoriali-interistituzionali presso ogni Casa della Salute/Comunità;
  • realizzati “a cascata”, accompagnati/mediati da tutor, come “ricerca-formazione-intervento”;
  • supportati da momenti teorici (anche mediante piattaforme telematiche-audiovisive) e da possibili tirocini-tesi-ricerche (in particolare tramite l’Università).

Auguri di Buone Feste da APRIRENetwork!

Venerdì 22 Dicembre 2022

Augurando un Sereno Natale e che il Nuovo Anno porti PACE e SALUTE, ripercorriamo i progetti promossi nel 2023 e quelli in via di sviluppo per il 2024!

E per promuovere l’UMANIZZAZIONE DELLE CURE, fino al 30 Giugno è aperta l’iscrizione al Bando AIEA 2.0 per l’anno 2024!

Pericolosa negligenza verso i bisogni di cura e assistenza dei cittadini

Lunedì 6 Novembre 2023

Pericolosa negligenza verso i bisogni di cura e assistenza dei cittadini:
rischio di depotenziare i servizi territoriali per la salute previsti dal PNRR

 
La pandemia ha reso evidenti le debolezze – che preesistevano – della rete sociosanitaria territoriale per cui l’avvento del PNRR ed in particolare la Missione 6 – Componente 1 ha rappresentato una novità determinante per infrastrutturare il territorio con le Case della Comunità, gli Ospedali di Comunità, le Centrali Operative Territoriali.

Le tappe del percorso disegnano il diverso livello di convinzione nel progetto:

  • In 17 mesi (gennaio 2021 – 31 maggio 2022) è stato costruito il programma, individuate le risorse e siglati i contratti con i soggetti attuatori;
  • In 12 mesi (ottobre 2022-2023) sono stati ridimensionati gli obiettivi.

Manifestiamo grandissima preoccupazione per la disattenzione che circonda l’assistenza sociosanitaria territoriale e chiediamo alle Regioni il massimo impegno nella attuazione rapida dei programmi oggetto dei Contratti Istituzionali di Sviluppo ed al Governo la integrazione finanziaria indispensabile per la realizzazione delle strutture contenute nella Componente 1 della Missione 6.

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Pericolosa negligenza verso i bisogni di cura e assistenza dei cittadini

Book Cover: Pericolosa negligenza verso i bisogni di cura e assistenza dei cittadini

Comunicato Stampa dell'Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie in Italia

Pericolosa negligenza verso i bisogni di cura e assistenza dei cittadini:
rischio di depotenziare i servizi territoriali per la salute previsti dal PNRR

30 Ottobre 2023

La pandemia ha reso evidenti le debolezze – che preesistevano – della rete sociosanitaria territoriale per cui l’avvento del PNRR ed in particolare la Missione 6 - Componente 1 ha rappresentato una novità determinante per infrastrutturare il territorio con le Case della Comunità, gli Ospedali di Comunità, le Centrali Operative Territoriali, ecc.

Le tappe del percorso disegnano il diverso livello di convinzione nel progetto:

  • 15 gennaio 2021 proposta del Governo Conte II;
  • 30 aprile 2021 il PNRR viene trasmesso dal Governo Draghi alla Commissione Europea che lo approva il 13 Luglio 2021;
  • Decolla la Governance: Cabina di Regia, l’Unità per la razionalizzazione e il miglioramento dell’efficacia della regolazione, Tavolo permanente per il partenariato economico – sociale – territoriale, Servizio centrale per il PNRR, Unità di missione presso la Ragioneria Generale dello Stato, piattaforma ReGis per supporto a programmazione e monitoraggio;
  • 7 Novembre 2021 le Regioni presentano i piani regionali di attuazione del PNRR Missione 6;
  • 23 Maggio 2022 è approvato il DM 77 che individua modelli e standard della rete territoriale;
  • 31 Maggio 2022 firmati i Contratti Istituzionali di Sviluppo Governo-Regioni.

25 settembre 2022 sciolte le Camere si vota anticipatamente.

  • 22 ottobre 2022 presta giuramento il governo Meloni che presenta le linee programmatiche alle Camere ignorando la sanità. Incalzata dal Parlamento la Presidente del Consiglio cita Medici di Medicina Generale e Farmacie ma non le Case della Comunità, definite successivamente “cattedrali nel deserto” (30 maggio 2023);
  • 31 Luglio 2023 il Governo rivede il PNRR e riduce del 30% gli obiettivi della Missione 6 - Componente 1, cioè riduce da 1.350 a 936 le Case della Comunità e da 400 a 304 gli Ospedali di Comunità promettendo di reperire risorse aggiuntive per completare il programma iniziale facendo ricorso ai fondi dell’ex art. 20 legge 67/88 sulla edilizia ospedaliera nonché al Fondo Sviluppo e Coesione;
  • 17 ottobre 2023 la legge di bilancio ignora o sottostima fortemente sia i finanziamenti aggiuntivi indispensabili per proseguire nella realizzazione delle strutture, sia il sostegno economico al piano di assunzione degli operatori della salute che gradualmente dovrà essere garantito.

In sintesi:

  • In 17 mesi (gennaio 2021 - 31 maggio 2022) è stato costruito il programma, individuate le risorse e siglati i contratti con i soggetti attuatori;
  • In 12 mesi (ottobre 2022-2023) sono stati ridimensionati gli obiettivi.

Manifestiamo grandissima preoccupazione per la disattenzione che circonda l’assistenza sociosanitaria territoriale e chiediamo alle Regioni il massimo impegno nella attuazione rapida dei programmi oggetto dei Contratti Istituzionali di Sviluppo ed al Governo la integrazione finanziaria indispensabile per la realizzazione delle strutture contenute nella Componente 1 della Missione 6.

 

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