Mentre aspetta il cambiamento, la medicina generale sta cambiando

Lunedì 22 Maggio 2023

“Conosciamo le discussioni in corso sulla medicina generale: narrazioni sul fallimento della sanità territoriale e le sue responsabilità, dibattiti sul contratto dei medici di medicina generale – convenzione versus dipendenza – e l’incertezza che permea gli annunci sul nuovo modello dei servizi sanitari e delle Case della comunità. Mentre tutto ciò accade però, e in attesa del cambiamento di sistema annunciato, qualcosa sta già cambiando nella medicina generale italiana: le persone che vi operano. Sono loro che attendono di essere raccontate ma faticano a trovare spazio nella riflessione pubblica e giornalistica.”

Alice Serafini, Irene Bruschi e Viviana Forte, con fotografie di Luca Lenzotti, provano a raccontare – attraverso testi, immagini e testimonianze – le forme di questo cambiamento silenzioso in atto, scegliendo come punti di osservazione i luoghi in cui esso attualmente avviene: gli ambulatori di medicina generale sparsi per il territorio italiano.

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“Mentre aspetta il cambiamento, la medicina generale sta cambiando”. Sta già cambiando, ha già iniziato. Con un gesto di fiducia per il futuro della nostra Sanità, le professioniste e i professionisti stanno già costruendo le fondamenta di una nuova, simbolica Casa della salute per tutto il Paese: è davanti a noi nelle fotografie di Lenzotti e nelle parole di questo articolo. A fronte solamente di qualche vaga promessa, una nuova generazione ha già iniziato spontaneamente a investire, arredandola con le proprie competenze, la propria energia e il proprio entusiasmo.”

30 anni fa nasceva in Valtrompia l’UVG chiave di accesso alla rete dei servizi…

Lunedì 15 Maggio 2023

Nel maggio del 1993 l’USSL della Valtrompia, provincia di Brescia, approvava con delibera il “Protocollo Operativo per il funzionamento della Unità di Valutazione Geriatrica di primo livello“: una delle prime esperienze nazionali che tentava di mettere concretamente “in rete” i diversi servizi per anziani e le diverse risorse locali. L’obiettivo era ricercare e attivare i servizi “ottimali e possibili” per ogni singola persona, nel suo contesto di vita.



Alcuni anni più tardi, nel 1999, l’esperienza divenuta matura e consolidata, veniva descritta nella pubblicazione a stampa edita da Franco Angeli “Il governo della rete – L’esperienza del Dipartimento Anziani in Valtrompia“.
Presentava gli strumenti e le metodologie tecnico-operative elaborate e messe in atto. Il modello consisteva nel connettere il numero più ampio possibile di risorse e ricercare-attivare il mix di servizi più adeguati per ciascuna singola persona. La rete era “governata” attraverso l’Unità di Valutazione Multi-Dimensionale, “cuore pulsante” dell’intero sistema.


A distanza di 30 anni, nonostante la carenza di risorse umane-strumentali-economiche (comuni a tutto il Paese) e l’orientamento “ospedale-centrico” (lombardo), gli strumenti e le metodologie impostate allora continuano a funzionare… e forse non è un caso che una delle Case della Comunità lombarde inaugurate si trovi proprio in questo territorio!

Caregiver Day 2023 – La cura non è un affare di famiglia

Lunedì 8 Maggio 2023

Il Coordinamento regionale delle Associazioni delle Malattie Croniche e Rare di Cittadinanzattiva Emilia Romagna per tutto il mese di maggio 2023 dedica la campagna informativa e di sensibilizzazione “La cura non è un affare di famiglia” per coinvolgere e portare all’attenzione dei cittadinə e delle Istituzioni il tema dei caregiver, ruolo non riconosciuto, né in alcun modo tutelato e per sostenere la proposta del disegno di legge 1461/2019 (Disposizioni per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiareda tempo ferma in parlamento.

La campagna è accompagnata da articoli, narrazioni e podcast. Al termine i lavori sono pubblicati in un eBook.

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Una sfida per la Sanità Pubblica: prevenzione e gestione delle fragilità – Pubblicazione ONLINE Capitolo 3

Martedì 2 Maggio 2023

Abbiamo bisogno di un pensiero che cerchi di riunire e organizzare

le componenti (biologiche, culturali, sociali, individuali) della complessità umana e di iniettare gli approcci scientifici nell’antropologia.

(Morin 2002)

Riprende la pubblicazione online del volume “Una sfida per la Sanità Pubblica: prevenzione e gestione delle fragilità. Traiettorie di lavoro per Professionisti della Salute”, con la presentazione del 3° capitolo “Leggere la complessità e la ricchezza della persona fragile” che, a partire dalla complessità come chiave di lettura della realtà, offre elementi per la comprensione dei fenomeni di salute/benessere proponendo come premessa il fatto che la salute è un disegno globale individuale e sociale, cui i servizi di cura si propongono come risorsa in un cammino continuamente da riformulare e da tracciare.

Non esiste la fragilità in astratto, ma persone che vivono tale condizione in modo assolutamente unico e irripetibile, perché la condizione specifica si confronta continuamente con il vissuto, con le risorse e le opportunità che il contesto esprime.

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