Monografia PHC – Pubblicazione Online… e Buone ferie!

Lunedì 31 Luglio 2023

“Secondo le linee guida del NICE (…) il coinvolgimento attivo della Comunità è una strategia utile per migliorare la Salute, concentrarsi sui determinanti sociali della Salute e ridurre le disuguaglianze di Salute”. (…) Le Comunità studiano i fattori che influenzano la propria Salute e agiscono per modificarli, sviluppando nello stesso tempo un senso di appartenenza alla propria Comunità e facendo così maturare il capitale sociale della stessa.”

Sistema Salute – Monografia Primary Health Care Parte II, 2022

Nei mesi trascorsi, APRIRE ha presentato la Monografia Primary Health Care in due volumi, pubblicata sulla rivista Sistema Salute e curata da Mara Morini, coordinatrice del gruppo di lavoro PHC della SItI, e Fulvio Lonati, presidente dell’Associazione APRIRE, in collaborazione con la Consulta degli Specializzandi di Igiene e con contributi di un gruppo di professionisti che ne hanno condiviso collegialmente la costruzione.

L’editore ha concesso di rendere accessibili online sul sito di APRIRE, in progressione, alcuni capitoli della monografia, dando spazio a specifici contributi.

È quindi disponibile il capitolo del Volume II della Monografia PHC

che descrive l’esperienza di Community Engagement dell’Unione Colline Matildiche, nata nel
2015 e che rappresenta un esempio virtuoso di Engagement comunitario. Il progetto si sviluppa intorno a pratiche di coinvolgimento e di inclusione della Comunità nella progettazione di una Casa della Salute attiva in quei territori, al fine di rispondere al meglio ai bisogni dei cittadini.

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Infine, tutti noi di APRIRE vi auguriamo BUONE FERIE e ci risentiamo a Settembre con tante novità!

Cambiare le relazioni di cura nelle organizzazioni sanitarie

Lunedì 24 Luglio 2023


“La relazione di cura rappresenta uno dei nuclei centrali della sociologia della salute, sin dai suoi esordi. Il tema è stato spesso affrontato a livello micro, guardando alle modalità di interazione tra curante e curato, e a come le stesse siano cambiate nel tempo. Tuttavia, le pratiche di cura e assistenza, e le relazioni che ne derivano, difficilmente possono prescindere dal contesto politico/istituzionale, socio/economico e culturale, così come dalle condizioni organizzative e dai modi di agire collettivamente le professioni medico-sanitarie.”
 

La monografia “Cambiare le relazioni di cura nelle organizzazioni sanitarie” curata da Vincenzo Alastra, Micol Bronzini, Marco Ingrosso e pubblicata da Franco Angeli, raccoglie contributi interdisciplinari sulle possibili direttrici di cambiamento nel riconoscimento delle interdipendenze tra le molteplici sfere della vita sociale e tra i diversi attori -curanti e curati- e prospetta nuove configurazioni organizzative medico-sanitarie e inediti modi di agire collettivamente da parte delle professioni.

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Medici di Medicina Generale e Psicologi lavorano insieme – Pubblicazione online Capitolo 7

Lunedì 17 Luglio 2023

“Raccontare quello “che si fa” attraverso la stesura di un progetto e condividerlo, è probabilmente il primo passo per divulgare l’esperienza, creare “cultura”, promuovere confronti, dibattiti e nuovi modi di intendere l’Assistenza Primaria sia dai pazienti sia dagli operatori.”

Medici di Medicina Generale e Psicologi lavorano insieme, 2022

Affinché un’idea venga riconosciuta è necessario generare un canale di diffusione che permetta alla comunità locale, globale e scientifica di conoscerla ed usufruirne.

Il 7° capitolo L’esperienza dei gruppi: medico e psicologo nella promozione della salute sul territorio riporta l’esempio del progetto di collaborazione tra MMG e psicologi descritto nel manuale Medici di Medicina Generale e Psicologi lavorano insieme – Elementi teorici, riflessioni e pratiche per i professionisti delle Cure Primarie, a partire dai seguenti interrogativi:

– chi poteva assicurare che questa opportunità si sarebbe conseguentemente divulgata e diffusa tra gli assistiti? Come basarsi soltanto sul “passaparola” dei pazienti verso altre persone (amici, colleghi, parenti, etc.)?

Ben presto è maturata l’idea che questo non sarebbe bastato. Si è reso necessario un piano di “diffusione dell’idea”, affinché il progetto prendesse piede e venisse riconosciuto e  usufruito dagli assistiti, secondo differenti modalità e in base ai bisogni che troverebbero giovamento nell’ascolto durante la copresenza, nella consultazione psicologica, nell’attivazione di gruppi informativi e di gruppi di natura esperienziale.

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Studio MAGMA: il monitoraggio sistematico dei MMG dimezza i ricoveri COVID

Lunedì 10 Luglio 2023

Lo Studio osservazione retrospettivo MAGMA, promosso da un gruppo di MMG modenesi con il supporto del Dipartimento di Cure Primarie e dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ha dimostrato che il monitoraggio attivo e le visite domiciliari da parte dei MMG hanno consentito di dimezzare la probabilità di ricovero ospedaliero.

Autofinanziato e autogestito, lo studio ha raccolto i dati clinici di 5.340 pazienti positivi nelle prime ondate della pandemia da parte di 46 MMG.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista online European Journal of General Practice ed ha ottenuto il primo premio ad Anversa, nella sezione poster del 95° Congresso Europeo della Rete dei Ricercatori in Medicina Generale (EGPRN).

 
Lo studio restituisce un’immagine molto diversa del ruolo dei MMG rispetto a quello che è stato dipinto sui media ed è un esempio importante, aldilà dei risultati dello studio, di come:
  • sia possibile (per quanto faticoso) fare ricerca indipendente in Medicina di Famiglia e Cure Primarie;
  • sia vitale la collaborazione interdisciplinare alla pari con le istituzioni che in Italia sono deputate alla ricerca (Università/Aziende Sanitarie);
  • la ricerca valorizza la professione della Medicina di Famiglia e la qualifica.

Una sfida per la Sanità Pubblica: prevenzione e gestione delle fragilità – Pubblicazione Online Capitolo 4

Lunedì 3 Luglio 2023

“La fragilità si presenta con caratteristiche diverse nelle diverse età della vita, da un punto di vista biologico, ma non da un punto di vista assistenziale e di bisogni di salute, motivo per il quale non se ne differenziano eccessivamente le modalità di presa in carico e gestione. Si tratta di una condizione che determina una riduzione multisistemica delle normali funzioni fisiologiche e porta ad una maggiore vulnerabilità ad eventi stressogeni con ridotta capacità di ristabilire l’omeostasi, soprattutto quando le riserve dell’organismo sono ridotte, come nel grande anziano (WHO, 2016).”

Una sfida per la Sanità Pubblica: prevenzione e gestione delle fragilità. Traiettorie di lavoro per Professionisti della Salute, 2022

È disponibile online il 4° capitolo “ll ruolo delle Cure primarie, del Dipartimento di Prevenzione e del Distretto Socio-Sanitario per la prevenzione delle fragilità e per la loro gestione in rete” del volume “Una sfida per la Sanità Pubblica: prevenzione e gestione delle fragilità. Traiettorie di lavoro per Professionisti della Salute”.

Nasce la necessità di esplorare nuove possibilità di approccio alla fragilità, che vedano impegnate le varie aree della sanità pubblica insieme alle risorse della società: un cambio di paradigma che privilegi l’anticipazione e identificazione precoce del problema, una valutazione multiprofessionale e multidimensionale e l’inserimento in percorsi assistenziali sempre più specifici ed appropriati, insieme a un monitoraggio periodico e costante nel tempo in grado di modificarne al bisogno il percorso.

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