Prevenzione, cura, assistenza: il ruolo attivo del cittadino – Manuale per operatori

APRIRE sta collaborando alla realizzazione del nuovo progetto editoriale, promosso dal Gruppo di Lavoro SItI Primary Health Care, finalizzato a fornire agli operatori della salute orientamenti e competenze specifiche perché svolgano sistematicamente attività di educazione alla salute e di educazione terapeutica.

Il piano attuativo e l’indice del progetto sono visitabili nella sezione Progetti e lavori In corso.

Gli autori, più di 60, provengono da: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Veneto; coordinatore del Comitato Scientifico è Fulvio Lonati, Presidente di APRIRE; coordinatrice del Comitato Editoriale è Grazia Orizio, Socia Fondatrice ed ex Segretaria di APRIRE.

La pubblicazione uscirà a stampa nella Primavera del 2018; seguirà il progressivo caricamento dei singoli capitoli su questo sito, annunciati da APRIREnews.

2° Rapporto sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale

Rilanciamo l’invito a diffondere il 2° Rapporto sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, che Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE, ha trasmesso al Presidente di APRIRE:


“Il 6 giugno 2017 la Fondazione GIMBE ha presentato presso la Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” il 2° Rapporto sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale.
La Fondazione GIMBE ribadisce quanto già affermato con la pubblicazione del precedente Rapporto: non esiste alcun disegno occulto di smantellamento e privatizzazione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), ma continua a mancare un piano preciso di salvataggio, condizionato dalla limitata capacità della politica di guardare a medio-lungo termine. 
Per tale ragione mi pregio di inviarLe personalmente il comunicato stampa relativo all’iniziativa. Considerata la rilevanza della Vostra organizzazione, Le chiedo massima diffusione del comunicato tra i vostri associati, anche ai fini della consultazione pubblica a cui tutti gli stakeholders del SSN possono contribuire.
Con i migliori saluti,
Nino Cartabellotta
Presidente Fondazione Gimbe


Clicca qui per accedere a:

Progetto europeo MOCHA

Roberto Buzzetti, Socio Fondatore e Consigliere di APRIRE, è Country Agent per l’Italia nel Progetto Europeo MOCHA – Models of Child Health Appraised.
 
Il progetto, avviato dal 2016 e i cui risultati finali verranno presentati entro la fine del 2018,  intende esaminare criticamente i servizi di assistenza sanitaria pediatrica primaria nei 30 paesi dell’Unione europea e dell’area economica europea  e formulare raccomandazioni su quali modelli siano più efficaci.
E’ coordinato dall’Imperial College di Londra (coordinatore scientifico Mitch Blair) ed è finanziato nell’ambito del programma della Commissione Europea Horizon 2020.

Clicca qui per accedere alla scheda di presentazione, pubblicata nella sezione > Studi, esperienze, strumenti del sito www.aprirenetwork.it/

Adolescenti: persone “in crescita”

Il nuovo numero monografico di Extra Moenia, periodico edito da Bruno Mondadori – Pearson, dedicato al tema Adolescenti: persone “in crescita”, pubblica quattro contributi di APRIREnetwork:

L’intera pubblicazione è acquistabile on line (€ 4,25) o tramite circuito librario (€ 5,00).

La cura nelle fasi terminali della vita nel grande anziano

APRIRE è promotore di una 
Conferenza di Consenso
dedicata a
“La cura nelle fasi terminali della vita nel grande anziano.
Cure palliative e accompagnamento
a domicilio, nelle residenze per anziani e in hospice”

Viviamo più a lungo e raggiungiamo età molto elevate: l’allungamento della vita media (80,1 anni per gli uomini e 84,6 anni per le donne secondo i dati ISTAT) ha aperto nuovi scenari, sia nella letteratura scientifica sia nei mass media. Il dibattito si articola tra questioni antropologiche, sociologiche, giuridiche, etiche, psicologiche e cliniche-assistenziali all’interno di un tempo che si sta via via qualificando come “il tempo delle scelte”, anche e soprattutto dinanzi all’imminenza della morte.
Il movimento per le cure palliative ha attivato nuove sensibilità tra i professionisti della salute e nella popolazione, con un approccio più pragmatico e concreto al morire e all’ultimo tempo della vita, percepiti come spazio e tempo per azioni, scelte, espressioni di volontà soggettive, quasi a riappropriarsi di questa fase della propria vita, anziché restare annichiliti dall’angoscia della morte.
Nelle persone anziane e molto anziane, che vivono a casa o nelle strutture residenziali, affette da più malattie e/o da disabilità funzionale e/o cognitiva, per lo più con le caratteristiche della disabilità progressiva, è ancora difficile identificare coloro che hanno una ridotta speranza di vita (6-12 mesi) e ciò implica una mancata ridefinizione dei bisogni di cura e assistenza secondo i principi della medicina palliativa; non si tratta di rinunciare alla cura e all’assistenza, ma di ridefinirne gli obiettivi a cui debbono essere indirizzate le scelte terapeutiche, diagnostiche e assistenziali.

La Conferenza, per la quale sono in corso i lavori di preparazione, sarà celebrata nel 2018.