Conferenza di Consenso Italiana per la promozione del Patient Engagement

Sono state pubblicate le raccomandazioni della prima Conferenza di Consenso Italiana per la promozione del Patient Engagement (CCIPE):
APRIRE ha redatto una scheda informativa riassuntiva, che rimanda alle “Raccomandazioni in sintesi“.
Dalla scheda è possibile accedere anche alla presentazione estesa delle raccomandazioni, dei quesiti correlati e del percorso della conferenza (“Promozione del patient engagement in ambito clinico-assistenziale per le malattie croniche: raccomandazioni dalla prima conferenza di consenso italiana” – Recenti Prog Med 2017; 108: 455-475).

Saranno prossimamente pubblicati online approfondimenti sui singoli quesiti:

  1. Qual è la definizione di engagement?
  2. Come valutare l’engagement?
  3. Quali sono le metodologie e gli strumenti per favorire l’engagement?
  4. Qual è il ruolo delle nuove tecnologie nella promozione dell’engagement?

Conferenza di Consenso Italiana sul Patient Engagement

Conferenza di Consenso Italiana sul Patient Engagement

Le raccomandazioni in sintesi

  • L’engagement nell’ambito clinico assistenziale della cronicità è un concetto-ombrello inclusivo e sovraordinato rispetto ad altri concetti quali: adherence, compliance, empowerment, activation, health literacy, shared decision making. L’engagement è un processo complesso che risulta dalla combinazione di diverse dimensioni e da fattori di natura individuale, relazionale, organizzativa, sociale, economica e politica che connotano il contesto di vita della persona.
  • Il caregiver informale/familiare – soprattutto nel caso delle persone anziane con forte disabilità e/o in quelle condizioni cliniche che rendono la persona meno autonoma nella gestione della sua malattia – gioca un ruolo cruciale nel processo di engagement.
  • La valutazione dell’engagement di tutti gli attori coinvolti nel percorso assistenziale (persone con malattia cronica, caregiver e professionisti sanitari e dell’ambito sociale) è un fattore cruciale per aumentare l’efficacia e l’efficienza degli interventi clinico-assistenziali.
  • Sono necessari la sensibilizzazione e lo sviluppo di competenza dei professionisti della salute e del sistema socio-sanitario verso il concetto di engagement.
  • Le tecnologie possono essere considerate come abilitanti il processo di engagement e integrative ad altre strategie di intervento non tecnologiche, ma non sostitutive della relazione terapeutica.
  • I possibili risultati attesi dell’engagement sono: facilitazione della persona nel prendersi cura della propria salute, miglioramento dei risultati clinici, miglioramento della qualità di vita e riduzione dei costi sanitari, maggiore integrazione e continuità del percorso sanitario e del sociale. Tuttavia, le prove di efficacia relative a questi outcome riscontrabili in letteratura sono ancora limitate quantitativamente e deboli metodologicamente.
  • È necessario promuovere ulteriore ricerca di qualità nel settore della valutazione di efficacia delle metodologie e dell’impatto dell’engagement nei sistemi socio-sanitari e nella pratica clinico-assistenziale.
  • Le raccomandazioni che seguono e le relative motivazioni indicano in maniera chiara e coerente le linee di un processo di sviluppo da perseguire ai diversi livelli decisionali: istituzioni, organizzazioni, team assistenziale, persone con bisogni di salute e i loro caregiver informali/familiari.

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L’integrazione sociosanitaria e la gestione della cronicità e della complessità assistenziale

Riprendiamo il nuovo anno con la pubblicazione del Capitolo 17 del Manuale per Operatori di Sanità Pubblica “Governare l’Assistenza Primariaredatto da Mariadonata Bellentani e Modesta Visca (Direzione Generale Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute), Giulia Silvestrini e Gianfranco Damiani (Università Cattolica di Roma).
 

Indice del capitolo:

Bilancio di un anno

Si avvicina Natale (Auguri!!!) e l’anno sta per finire: tempo di bilanci anche per la nostra “Assistenza PRimaria In REte – Salute a Km 0“.
 
APRIREnetwork sta crescendo giorno dopo giorno. Il sito è una realtà ormai consolidata: nell’anno 5.137 visitatori e 21.928 pagine visitate; inviate 54 APRIREnews a cui sono oggi iscritte 351 persone; pubblicate 77 recensioni  di documenti e i due approfondimenti Primary Health Care quality in Italy: a literature overview e Un glossario per l’Assistenza Primaria.
 
APRIREnetwork ha relazionato a 19 corsi/convegni e redatto15 pubblicazioni.
Ha collaborato al volume Governare l’Assistenza Primaria: Manuale per operatori di Sanità Pubblica e ne sta pubblicando online i singoli capitoli.
Sta curando l’editing del progetto editoriale Prevenzione, cura, assistenza: il ruolo attivo del cittadino – Manuale per operatori.
Coordina i lavori preparatori della Conferenza di Consenso “La cura nelle fasi terminali della vita nel grande anziano. Cure palliative e accompagnamento a domicilio, nelle residenze per anziani e in hospice” che verrà celebrata a ottobre 2018
Ha sostenuto fattivamente la campagna Salviamo il nostro SSN ed è in rete con: 25 Università e Centri Studio; 8 Aziende e Strutture Sanitarie; 24 Società Scientifiche, Associazioni, Ordini professionali.
 
Rimane un’area grigia: purtroppo, nonostante i numerosi rapporti con realtà universitarie, rimane infruttuoso il tentativo di promuovere percorsi formativi sistematici mirati all’Assistenza Primaria: ecco la principale pista di lavoro per il 2018!

Classificazione funzionale e valutazione multidimensionale in ambito sanitario e socio-assistenziale:

è il vasto tema affrontato nel Capitolo 16 del Manuale per Operatori di Sanità Pubblica “Governare l’Assistenza Primaria, curato da Francesco Talarico, ora pubblicato online.

 

Indice del capitolo: