FRAGILITÀ, CRONICITÀ E DISEGUAGLIANZE DI SALUTE – Cultura e Salute Editore Perugia

“Cronicità, fragilità, diseguaglianze, politiche sanitarie, nuove metriche e valutazioni delle performance, esperienze singolari ed innovazioni sono le parole chiave”

Fragilità, cronicità e diseguaglianze di salute – 2024

Cronicità, fragilità, e diseguaglianze sono condizioni strettamente correlate nel contesto della salute e del benessere sociale, con un impatto duraturo sulla qualità della vita.
La gestione di queste condizioni può essere complessa e dispendiosa e per rispondere a tali criticità è necessario adottare nuove pratiche e strumenti innovativi.

È questo l’obiettivo del progetto editoriale FRAGILITÀ, CRONICITÀ E DISEGUAGLIANZE DI SALUTE, a cura di Giorgio Banchieri e Andrea Vannucci ed edito da Cultura e Salute Editore Perugia, che propone di:

  • offrire nuove visioni e nuovi approcci, nuovi modelli e nuovi strumenti di cambiamento organizzativo per migliorare la gestione delle malattie croniche, ridurre la fragilità e marginalità sociale, e combattere le diseguaglianze
  • presentare i dati raccolti dai principali Osservatori che si occupano di sanità e di questioni sociali
  • descrivere una serie di esperienze dai territori e dalle comunità

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Libri per chi ha a cuore la vecchiaia – Teoria, metodo e storie al servizio della buona Cura

Come è possibile creare ancora un contatto con la persona affetta da demenza di cui ci prendiamo cura? Come affrontare le problematiche di vita quotidiana? Come gestire un eventuale ricovero in struttura senza nascondimenti?

Queste sono alcune delle domande a cui la Casa Editrice Dapero cerca di rispondere attraverso la divulgazione di testi pratici, di uso quotidiano, per professionisti della cura o caregiver di persone affette da demenza.

  • MA LEI DOVE DORME? 24 ore accanto all’anziano affetto da demenza, a cura di Cinzia Siviero e Rita D’Alfonso, è una guida pratica dedicata alle famiglie per supportarle nelle difficili fasi della vita quotidiana accanto al proprio caro affetto da demenza, e per arrivare più consapevoli al momento della scelta dei servizi.

 

 

  • NON TROVO LE PAROLE. Il Metodo Validation® per comunicare con l’anziano affetto da demenza – II edizione, a cura di Silvia Pellegrini e Cinzia Siviero, è uno strumento prezioso per operatori e famigliari che desiderano migliorare la propria comunicazione con le persone con demenza di cui si prendono cura, attraverso il metodo Validation®.

 

Clicca qui per accedere alle schede informative e al sito per l’acquisto online:

  1. MA LEI DOVE DORME? 24 ore accanto all’anziano affetto da demenza
  2. NON TROVO LE PAROLE. Il Metodo Validation® per comunicare con l’anziano affetto da demenza – II edizione

Case della Comunità in Lombardia: aggiornamento 2024 dell’indagine Mario Negri

Lunedì 28 Ottobre 2024

Si è conclusa la seconda fase del progetto sull’analisi dei modelli organizzativi delle Case della Comunità in Lombardia, promossa dal Dipartimento di Politiche per la Salute dell’Istituto Mario Negri.
I risultati sono stati pubblicati su Welforum.it e  Lombardia Sociale.it.
Curata da Alessandro Nobili, Angelo Barbato e Giuseppe Remuzzi a nome del Gruppo di Lavoro Progetto Case della Comunità Lombardia cui partecipa anche APRIRE, l’analisi è così articolata:

  • Distribuzione nelle ASST e bacino di utenza delle Case della Comunità previste in Lombardia
  • Principali indicatori organizzativi delle Case della Comunità Hub e Spoke
  • Principali risultati
  • Prospettive e Proposte operative
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Monografia PHC Parte II – nuova pubblicazione online

” (…) Sotto l’egida delle professioni più prestigiose, le ineffabili Istituzioni hanno finito soprattutto per produrre una paradossale contro produttività: la sistematica disabilitazione dei cittadini. Una città costruita per le ruote diventa inadatta per i piedi.

Sistema Salute – Monografia Primary Health Care Parte I, 2022

È open access il nuovo capitolo del Volume II della Monografia Primary Health Care:

L’Engagement, nella sua accezione di consapevolezza e autodeterminazione nei per corsi di cura, rappresenta un tema molto dibattuto.

Il presente contributo vorrebbe provare ad aprire spazi di riflessione dal punto di vista diverso della Comunità, intesa come soggetto da ingaggiare e come risorsa che favorisce l’ingaggio delle persone, proponendo alcune riflessioni sui significati possibili dei termini “Engagement”, “Comunità” e “Salute”, così da aprire spazi per ulteriori approfondimenti e scelte organizzative.

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Edizioni Cultura Salute Perugia ha dato la possibilità a tutti gli iscritti ad APRIRENetwork di ACCEDERE a tutto il catalogo dell’editore (libri, singoli fascicoli) e abbonamenti alle riviste Sistema Salute e La Salute Umana

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Il WHODAS 2.0: il nuovo strumento per la valutazione della disabilità

“Occorre un nuovo strumento di valutazione, considerato che l’attuale valutazione dell’invalidità civile in Italia, che determina i diritti e le prestazioni di una persona, risulta obsoleta e incompleta.”

IL WHODAS 2.0: IL NUOVO STRUMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLA DISABILITA’ – I luoghi della cura online n. 2/2024, 30/5/2024

Il Decreto Legislativo 62/2024 che stabilisce le procedure per la nuova ed unica valutazione di base per il riconoscimento della condizione di disabilità, ha individuato un nuovo strumento di valutazione, denominato WHODAS 2.0. Si tratta di un metodo valutativo sviluppato dall’OMS per misurare la salute e la disabilità in modo standardizzato e transculturale, costruito partendo dall’ICF.

IL WHODAS 2.0: IL NUOVO STRUMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLA DISABILITA’ PREVISTO DAL D. LGS. 62/2024 viene ben descritto nell’articolo a cura di Franco Pesaresi (NNA Network Non Autosufficienza, Direttore ASP Ambito 9 Jesi), pubblicato sulla rivista I luoghi della cura online n. 2/2024.

Che cos’è WHODAS 2.0?

  • L’acronimo WHODAS sta per “WHO Disability Assessment Schedule”, si tratta di un questionario di valutazione basato sulla Classificazione Internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF) che misura la salute e la condizione di disabilità nelle persone adulte
  • rileva il livello di funzionamento in sei domini e, per ognuno, fornisce un profilo e una misura sintetica del funzionamento e della disabilità

Perché nasce WHODAS 2.0?

Le persone con disabilità in Italia si trovano di fronte a un sistema di valutazione frammentato che:

  • guarda all’individuo da una prospettiva medica ristretta che non valuta direttamente la disabilità, ma la deduce dalla patologia o dalla limitazione funzionale sottostante
  • determina la percentuale di invalidità civile senza tenere conto del contesto in cui la persona vive, del suo funzionamento e dell’effettiva esperienza di disabilità della persona

Il WHODAS 2.0 nasce quindi come strumento di valutazione in grado di fotografare la capacità di una persona di svolgere le attività della vita e di partecipare dalla vita sociale.

È stato recentemente sperimentato in quattro regioni italiane – Campania, Lombardia, Sardegna e Provincia Autonoma di Trento – per testare l’applicabilità nell’attuale valutazione dell’invalidità civile. Tuttavia, l’adozione del WHODAS 2.0 prevista nel Decreto Legislativo 62/2024 non è sufficiente per poter disporre di un nuovo strumento di valutazione nazionale della disabilità e sono ancora numerosi gli aspetti da pianificare.

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