Istantanea sulle Case della Comunità Lombarde

Giovedì 20 Giugno 2024

A gennaio 2024, le Case di Comunità operanti in Lombardia, istituite grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), erano 90.

Coordinati dai ricercatori dell’Istituto Mario Negri, i diversi partner dello studio hanno provveduto a incontrare ciascuna delle Case di Comunità già inaugurate raccogliendo e analizzando i dati da esse forniti.

Il 22 giugno 2024, presso l’Aula Magna dell’Università Milano Bicocca, sede di Monza, l’Istituto Mario Negri e il Rotary Club Monza Nord-Lissone (per quanto riguarda il territorio della Brianza) presentano i risultati della elaborazione di dati e informazioni tratte dallo studio, per:

  • Fornire una mappa dello stato dell’arte della situazione attuale dell’offerta di servizi delle Case della Comunità operanti;
  • Analizzare eventuali aree di scopertura e piani di attuazione;
  • Cercare di comprendere il grado di conoscenza dei servizi offerti dalle Case della Comunità e le aspettative della popolazione del territorio.

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Non Autosufficienza, salvare la riforma: libertà, diritti e dignità della persona anziana

Lunedì 13 Maggio 2024

Un APPELLO
  • per denunciare la mancata traduzione in misure operative dei contenuti della legge delega 33 con il Decreto Legislativo 15 marzo 2024, n. 29 che avrebbe dovuto attuare la Riforma della non autosufficienza prevista dal PNRR e approvata all’unanimità in Parlamento
  • per evidenziare la necessità che il governo si renda disponibile ad un confronto democratico e permanente con sindacato e associazioni
  • per ribadire la necessità di ripartire dai 7 pilastri della legge delega 33.
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7 pilastri della legge delega 33 da cui ripartire:
  1. Nuovo sistema di sostegni e di cure a domicilio
  2. Integrare assistenza sociale e sanitaria territoriale e domiciliare
  3. Residenzialità “luogo di vita”
  4. Prestazione Universale
  5. Comprendere anche gli anziani non autosufficienti dai 65 ai 69 anni
  6. Invecchiamento Attivo
  7. Incremento, progressivo ma certo, dei fondi sanitario e sociale

La transizione da Case della Salute a Case della Comunità nel territorio parmense

Lunedì 11 Marzo 2024

Un percorso di formazione-intervento permanente che coinvolge professionisti sanitari e dei servizi sociali, operatori del terzo settore e volontari. Finalizzato a innovare i servizi sanitari e renderli più vicini al cittadino ed attuato sulla base di una Lettera d’Intenti condivisa da numerosi enti istituzionali e di volontariato, tra i quali APRIRE e Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie in Italia.

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Il progetto si basa su precisi filoni di lavoro:

  • approfondire e condividere una nuova cultura per dare un senso al cambiamento: da “sanità” a “salute”, da “prestazioni” al “prendersi cura”;
  • agire in contesto, “sul campo”: accompagnare il contesto della Casa della Comunità -professionisti, stakeholder, reti sociali, cittadini, in sinergia, anche temporale, con i necessari adeguamenti organizzativi con azioni di riflessione sul lavoro, di sviluppo di nuove modalità operative e di relazione, di nuovi contenuti e nuove abilità;
  • costruire e sperimentare forme nuove per l’ascolto e la costruzione delle reti sociali, la partecipazione sostanziale e la responsabilizzazione sociale: la salute come disegno comunitario basato su un patto di reciprocità dove le diverse competenze sono parte del più ampio disegno sociale;
  • immaginare, ricostruire e documentare i nuovi fabbisogni e le relative risorse con particolare attenzione al governo della complessità delle reti e delle interconnessioni.

Partendo da questi filoni di lavoro il progetto sviluppa percorsi:

  • di riflessione e ricerca permanente e formazione sul campo;
  • basati su gruppi interprofessionali-intersettoriali-interistituzionali presso ogni Casa della Salute/Comunità;
  • realizzati “a cascata”, accompagnati/mediati da tutor, come “ricerca-formazione-intervento”;
  • supportati da momenti teorici (anche mediante piattaforme telematiche-audiovisive) e da possibili tirocini-tesi-ricerche (in particolare tramite l’Università).

@scATTIdicura per ricordare, raccontare e reagire insieme

Lunedì 4 marzo 2024

La cura non è un affare di famiglia” è la campagna che Cittadinanzattiva Emilia-Romagna, in collaborazione con il Coordinamento regionale delle Associazioni di Malati Cronici e Rari-CrAMCR, promuove ogni anno nel mese di maggio, mese dedicato al caregiver day.

Se lo scorso anno protagonista è stata la narrazione, quest’anno si vuole dare spazio all’immagine attraverso la fotografia.

Sono invitati a collaborare malatə, caregiver, professionistə, familiari, amici e cittadinə, per raccontare la quotidianità della o del caregiver e le pratiche di cura nei vari contesti. Pratiche quotidiane che svelano un mondo che con fatica, gioia e coraggio vive, muta e si rinnova.

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Particolare attenzione sarà rivolta ai/alle giovani, coinvolgendo studenti e studentesse universitarie dei corsi di laurea del Dipartimento delle Arti dell’Università degli Studi di Bologna che ha aderito all’iniziativa.

MedicInRete: Formazione e Networking per le Cure Primarie

Lunedì 19 Febbraio 2024

Un progetto collaborativo
che intende fornire elementi per riorganizzare e riqualificare
il ruolo professionale del medico di medicina generale
con una visione multidisciplinare, intersettoriale e integrata
all’interno dell’assistenza territoriale,
attraverso un percorso di formazione e networking
che favorisca il confronto e la condivisione
di esperienze virtuose esistenti,
per contribuire a sviluppare nuovi progetti
nei diversi contesti in cui si svolge l’attività di MMG:

  • Promosso dal Dipartimento di Politiche per la Salute dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, con il sostegno della Fondazione Banca Popolare di Milano, in collaborazione con l’Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie e la Campagna PHC Now or Never;
  • Rivolto a giovani medici partecipanti al Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale o alla Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità delle Cure Primarie.
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