E-B Public Health Controversies in CV Prevention

Book Cover: E-B Public Health Controversies in CV Prevention

Evidence-Based Public Health Controversies in Cardiovascular Prevention

Lezione magistrale tenuta dal professor Mark Ebell, Professore di Epidemiologia alla University of Georgia, College of Public Health in passato membro della United States Preventive Services Task Force, il 15 marzo 2019 presso l'Università di Padova.

In tale occasione, il Professor Ebell ha suggerito che la scelta nella pratica clinica delle terapie per la prevenzione di eventi cardiovascolari dovrebbe considerare una serie di evidenze scientifiche riguardo ai benefici ma anche i rischi di tali terapie, quindi valutando l'impatto delle terapie  sui diversi esiti in un singolo paziente, o meglio valutando gli esiti finali e non solo quelli intermedi.

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Segnalato da Alessandra Buja - alessandra.buja@unipd.it

Carenza MMG e strategie per il superamento

Book Cover: Carenza MMG e strategie per il superamento

Analisi di scenario nazionale e regionale sulle carenze in medicina generale e strategie per il superamento della gobba pensionistica attraverso la revisione del rapporto ottimale per l’assistenza primaria.

L'analisi, tiene conto dei medici iscritti ed "attivi" nelle 20 graduatorie regionali studiate (2017 e 2018 ognuna), della distribuzione di borse di formazione negli ultimi 5 anni e dei pensionamenti in relazione al rapporto ottimale per l'assistenza primaria.

Porta alla luce tutti i fattori influenti sulla programmazione delle risorse umane in medicina generale fino al 2018 (scritto prima della Legge n. 12 del 11/02/2019, conversione DL 135/2018), con una proiezione a 15 anni, ovvero al 2032, del sistema così come oggi strutturato, riportando con uno sguardo di insieme il problema della sostenibilità del ricambio generazionale all'avvicinarsi della gobba pensionistica.

Autore: Claudio Cappelli

Documenti:

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Segnalato da: Claudio Cappelli - cappelliclaudio85@gmail.com

AIM – Ascoltare Interpretare per Migliorare

Book Cover: AIM – Ascoltare Interpretare per Migliorare

Progetto, promosso da Studio APS ed APRIRE, che:

  • ha inteso verificare, in organizzazioni di servizi alla persona di diversa tipologia e avvalendosi di una impostazione metodologica unitaria, l’ipotesi di ricerca: “nell’ambito dei servizi alla persona, l’ascolto attivo, riflessivo e collegiale di malati/famigliari/caregiver, se utilizzato in modo sufficientemente sistematico in un gruppo di operatori, induce evoluzioni organizzative e nella comunicazione/relazione capaci di incidere positivamente sulla qualità dei servizi svolti”;
  • ha coinvolto 8 enti socio-assistenziali-sanitari, pubblici e privati, delle provincie di Bologna, Brescia, Mantova e Udine​, che hanno individuato i Facilitatori per l'effettuazione delle interviste ad assistiti-famigliari e per la conduzione di 16 Gruppi di Ricerca, composti da operatori coinvolti nella gestione di specifici servizi/funzioni: equipe distrettuale, nucleo di RSA, CDI, ADI-SAD.

Documenti del progetto:

Servizi per l’adattamento degli Ambienti di Vita

Book Cover: Servizi per l'adattamento degli Ambienti di Vita

In Italia esistono alcune esperienze di servizi di informazione e consulenza per l’abbattimento delle barriere architettoniche nell'ambiente domestico: la scheda ne descrive un esempio, il SAV - Servizio per l'Adattamento degli Ambienti di Vita della Fondazione Brescia Solidale Onlus, ente di diritto privato senza scopo di lucro, istituito dal Consiglio Comunale di Brescia nel 2006.

SAV - Servizio per l'Adattamento degli Ambienti di Vita
della Fondazione Brescia Solidale 

A chi si rivolgeA chi necessita di informazioni e consulenza sull’accessibilità del domicilio: persone con disabilità, persone anziane, familiari, caregiver (coloro che prestano cura ed assistenza), operatori sociali e sanitari, enti, associazioni, tecnici. 

Cosa offreIntende rispondere alla domanda: “Come posso continuare a vivere nella mia casa quando le condizioni di salute, mobilità, autonomia e necessità di assistenza sono mutate?”. La risposta offerta prevede soluzioni su misura di adattamento dell’ambiente di vita, la proposta di arredi e ausili adeguati, la prefigurazione di soluzioni di automazione e dispositivi domotici per il controllo ambientale, informazioni relative alle agevolazioni e ai contributi di cui beneficiare.

Come funziona: A seguito di una valutazione delle autonomie residue della persona non autosufficiente e dei bisogni legati alla specifica situazione abitativa il SAV informa, facilita e orienta nell’individuare:

  • L’adattamento degli ambienti di vita alle particolari condizioni dell’interessato
  • Soluzioni per favorire l’autonomia nelle azioni di vita quotidiana
  • Ausili funzionali alle necessità espresse dalla persona
  • Soluzioni automatizzate e dispositivi domotici per il controllo ambientale (accesso all’abitazione, gestione citofono, controllo TV e satellitare, comando luci, riscaldamento, raffrescamento ...)
  • Contributi pubblici e agevolazioni fiscali disponibili per l’adattamento del domicilio (L.13/89) o per l’acquisto di ausili tecnologicamente avanzati (L.R. 23/99).

Si avvale di: un’équipe costituita da architetto, fisioterapista e geriatra che effettuano la valutazione mediante sopralluogo a domicilio. Se il caso lo richiede, si raccorda con gli operatori territorialmente competenti e si avvale di ulteriori consulenze (medico specialista, educatore professionale, terapista occupazionale, consulente per la comunicazione aumentativa alternativa, guida in orientamento mobilità ed autonomia personale per persone con disabilità visiva, consulente per le automazioni e i dispositivi domotici …).

Quando attivarlo:

  • Per migliorare l’accessibilità dell’ambiente domestico, l’autonomia delle persone con disabilità e la loro qualità di vita.
  • Per incrementare il benessere della persona non autosufficiente e di chi assiste ed accudisce.
  • Per contenere i ricoveri impropri.
  • Per prevenire gli infortuni attraverso il miglioramento della sicurezza dell’ambiente domestico.
  • Per favorire maggiore inclusione sociale.

Consulenza orientativaSopralluogo domiciliare; Prefigurazione della soluzione di abbattimento delle barriere architettoniche; Relazione di sintesi.

Contatti: via San Polo, 2 Brescia,  presso RSA Villa Elisa - tel.  030 8847580 -   cell. 3471458014 - sav@fondazionebssolidale.it

Sito webwww.fondazionebssolidale.it/i-nostri-servizi/sav-servizio-per-ladattamento-degli-ambienti-di-vita.

Approfondimenti:

Altre esperienze nazionali

Astana 2018: Global Conference on Primary Health Care

Book Cover: Astana 2018: Global Conference on Primary Health Care

Global Conference on Primary Health Care "From Alma-Ata towards universal health coverage and the Sustainable Development Goals"

Astana, Kazakhstan, 25 and 26 October 2018

 

Accedi al documento originale

 

Testo della dichiarazione tradotto a cura di APRIRE

Noi, capi di Stato e di Governo, ministri e rappresentanti di Stati e Governi partecipanti alla Conferenza Globale sull'Assistenza Sanitaria Primaria: Da Alma-Ata alla copertura sanitaria universale e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, riuniti ad Astana il 25 e 26 ottobre 2018, riaffermando gli impegni espressi nell'ambiziosa e visionaria Dichiarazione di Alma-Ata del 1978 e nella Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, verso la Salute per Tutti, facciamo la seguente dichiarazione.

 

La nostra visione è che:

Governi e società diano priorità, promuovano e proteggano la salute e il benessere delle persone, sia a livello di popolazione che a livello individuale, attraverso sistemi sanitari forti;

L’assistenza sanitaria primaria e i servizi sanitari siano di alta qualità, sicuri, completi, integrati, accessibili, disponibili e alla portata di tutti e ovunque, erogati con compassione, rispetto e dignità da professionisti della salute preparati, qualificati, motivati e dedicati al loro impegno;

Gli ambienti di vita siano idonei e salubri, in cui individui e comunità siano resi competenti e impegnati a mantenere e migliorare la loro salute e il loro benessere;

Le istituzioni e i portatori di interesse siano allineati nel fornire un sostegno efficace alle politiche, alle strategie e ai piani sanitari nazionali.

 

I

Affermiamo con forza il nostro impegno per il diritto fondamentale di ogni persona al godimento del più alto livello di salute possibile, senza distinzioni di alcun tipo.

Nel quarantesimo anniversario della Dichiarazione di Alma-Ata, riaffermiamo il nostro impegno in tutti i suoi valori e principi, in particolare alla giustizia e alla solidarietà, e sottolineiamo l'importanza della salute per la pace, la sicurezza e lo sviluppo socioeconomico, e la loro interdipendenza.

II

Riconosciamo che rafforzare l'Assistenza Primaria (Primary Health Care - PHC) sia l'approccio più inclusivo, efficace ed efficiente per promuovere la salute fisica e mentale, così come il benessere, e che la PHC sia il fondamento di un sistema di copertura sanitaria universale (Universal Health Coverage - UHC) sostenibile con sostenibili obiettivi di sviluppo correlati alla salute.

Accogliamo con favore l'impegno ad un incontro nodale sulla UHC all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite 2019, a cui questa Dichiarazione contribuirà.

Perseguiremo il diritto alla UHC affinché tutte le persone abbiano accesso equo ai servizi di qualità e alle cure sanitarie efficaci di cui necessitano, garantendo che la fruizione di questi servizi non li esponga a difficoltà finanziarie.

III

Riconosciamo che, nonostante i notevoli progressi compiuti negli ultimi 40 anni, persone in tutte le parti del mondo hanno ancora bisogni di salute non soddisfatti.

Rimanere sani è una sfida per molte persone, specialmente per i poveri e per le persone in situazioni vulnerabili.

Riteniamo eticamente, politicamente, socialmente ed economicamente inaccettabile che persistano ineguaglianze nella salute e disparità nei risultati sanitari.

Continueremo ad affrontare il crescente peso delle malattie non trasmissibili, che portano a cattive condizioni di salute e morti premature dovute all'uso del tabacco, all'abuso di alcool, a stili di vita e comportamenti non salutari, ad una insufficiente attività fisica e a diete malsane.

Se non agiremo immediatamente, continueremo a perdere vite prematuramente a causa di guerre, violenze, epidemie, disastri naturali, impatti sulla salute dei cambiamenti climatici, eventi meteorologici estremi e altri fattori ambientali.

Non dobbiamo perdere l'opportunità di fermare le epidemie e l'esplosione della resistenza antimicrobica che si è estesa oltre i confini dei paesi.

Le cure proattive, preventive, curative, riabilitative e palliative devono essere accessibili a tutti.

Dobbiamo salvare milioni di persone dalla povertà, in particolare dalla povertà estrema, causata dal costo eccessivo delle cure a carico delle singole persone.

Non possiamo non sottolineare ancora l'importanza cruciale della promozione della salute e della prevenzione delle malattie, né tollerare cure frammentarie, insicure o di scarsa qualità.

Dobbiamo affrontare il problema della scarsità e disomogenea distribuzione degli operatori sanitari.

Dobbiamo agire sui costi crescenti dell'assistenza sanitaria, dei farmaci e dei vaccini.

Non possiamo permetterci sprechi nella spesa sanitaria a causa dell'inefficienza.

 

Ci impegniamo a:

 

IV

Fare scelte politiche coraggiose per la salute in tutti i settori

Riaffermiamo il primario ruolo e responsabilità dei governi a tutti i livelli nella promozione e protezione del diritto di tutti al godimento del più alto livello di salute raggiungibile.

Promuoveremo una azione multisettoriale e la UHC, coinvolgendo i portatori di interesse e responsabilizzando le comunità locali per rafforzare la PHC.

Affronteremo i determinanti economici, sociali e ambientali della salute e mireremo a ridurre i fattori di rischio integrando un approccio di salute in tutte le politiche.

Coinvolgeremo più portatori di interesse nel raggiungimento della Salute per Tutti, senza lasciare nessuno indietro, gestendo i conflitti, promuovendo la trasparenza e attuando una governance partecipativa.

Cercheremo di evitare o mitigare i conflitti che minano i sistemi sanitari e i risultati di salute già raggiunti.

Dobbiamo usare approcci coerenti e inclusivi per espandere la PHC come pilastro della UHC in caso di emergenze, garantendo la continuità delle cure e la fornitura di servizi sanitari essenziali in linea con i principi umanitari.

Forniremo e destineremo in modo appropriato risorse umane e di altro tipo per rafforzarle la PHC.

Applaudiamo alla leadership e all'esempio dei governi che hanno mostrato un forte sostegno alla PHC.

V

Costruire una Assistenza Primaria sostenibile

PHC sarà attuare in conformità con la legislazione, i contesti e le priorità nazionali.

Rafforzeremo sistemi sanitari investendo in PHC.

Potenzieremo la capacità e l'infrastruttura delle cure primarie -primo contatto con i servizi sanitari- dando priorità alle funzioni essenziali di salute pubblica.

Daremo la priorità alla prevenzione delle malattie e alla promozione della salute e punteremo a soddisfare i bisogni di salute di tutte le persone lungo tutto il corso della vita attraverso servizi completi di prevenzione, promozione, cura, riabilitazione e cure palliative.

La PHC fornirà una gamma completa di servizi e di cure, inclusi ma non limitati a: vaccinazioni; screening; prevenzione, controllo e gestione delle malattie non trasmissibili e trasmissibili; cure e servizi per  promuovere, mantenere e migliorare la salute materna, neonatale, infantile e adolescenziale; salute mentale, sessuale e riproduttiva.

La PHC sarà inoltre accessibile, equa, sicura, di alta qualità, globale, efficiente, accettabile, disponibile ed economica, e fornirà servizi integrati e continui incentrati sulla persona e attenti alle specificità di genere.

Ci adopereremo per evitare la frammentazione e per garantire l'integrazione tra il livello primario e altri livelli di assistenza.

Beneficeremo di una PHC sostenibile che migliori la resilienza dei sistemi sanitari nel prevenire, rilevare e contrastare le malattie infettive e i focolai epidemici. 

VI

Dare potere alle persone e alle comunità

Sosteniamo il coinvolgimento di individui, famiglie, comunità e società civile attraverso la loro partecipazione allo sviluppo e all'attuazione di politiche e piani che hanno un impatto sulla salute.

Promuoveremo l'alfabetizzazione sanitaria e lavoreremo per soddisfare le aspettative di individui e comunità di avere informazioni affidabili sulla salute.

Supporteremo le persone nell'acquisire le conoscenze, le abilità e le risorse necessarie per mantenere la loro salute e la salute di coloro di cui si prendono cura, guidati da professionisti della salute.

Proteggeremo e promuoveremo la solidarietà, l'etica e i diritti umani.

Aumenteremo la responsabilizzazione delle comunità e contribuiremo a responsabilizzare i settori pubblico e privato affinché più persone conducano una vita più sana in ambienti salubri.

VII

Allineare il sostegno dei portatori di interesse alle politiche, alle strategie e ai piani nazionali

Chiediamo a tutte le parti interessate - operatori sanitari, mondo accademico, pazienti, società civile, istituzioni locali e internazionali, agenzie e fondi, settore privato, organizzazioni religiose e altri- di allinearsi alle politiche, alle strategie e ai piani nazionali in tutti i settori, mediante approcci centrati sulla persona e attenti alle specificità di genere, e intraprendere azioni congiunte per costruire una PHC più forte e sostenibile verso il raggiungimento della UHC.

Il sostegno delle parti interessate può aiutare i paesi a indirizzare alla PHC sufficienti risorse umane, tecnologiche, finanziarie e di informazione.

Nell'attuare questa Dichiarazione, i paesi e le parti interessate lavoreranno insieme in uno spirito di collaborazione e di efficace sviluppo cooperativo, condividendo conoscenze e buone pratiche nel pieno rispetto delle sovranità nazionali e dei diritti umani.

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