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Premessa: l’Engagement, nella sua accezione di consapevolezza e autodeterminazione nei percorsi di cura, rappresenta un tema molto dibattuto. Il contributo consapevole della persona/paziente risulta fondamentale perché il tutto si esprime nella relazione e i diversi protagonisti devono essere tutti ingaggiati allo stesso modo.
Obiettivo: il contributo vorrebbe provare ad aprire spazi di riflessione dal punto di vista diverso della Comunità, intesa come soggetto da ingaggiare e come risorsa che favorisce l’ingaggio delle persone, proponendo alcune riflessioni sui significati possibili dei termini “Engagement”, “Comunità” e “Salute”, così da aprire spazi per ulteriori approfondimenti e scelte organizzative.
Metodi: l’elaborato si è sviluppato intorno a testi di filosofi e sociologi di spicco, oltre al parere dell’esperto Dott. Franco Prandi, sociologo un tempo impegnato nell’organizzazione dei servizi alla persona nell’Azienda sanitaria di Reggio Emilia e attualmente socio, co-fondatore e promotore dell’associazione Prima la Comunità.
Risultati: l’individuo, insieme a tutta la Comunità, non è la destinataria della decisione ma è la protagonista. In questa idea di complessità siamo sollecitati come professionisti/persone ad essere promotori di reciprocità per attivare e valorizzare risorse.
Conclusioni: la nostra Salute è nelle nostre mani e ci interpella direttamente come singoli e come Comunità. La Casa della Comunità diventa, dunque, una scommessa in grado di rappresentare il luogo di incontro della vita della Comunità e dell’insieme simbolico delle risorse in campo (sistema di Welfare) per il benessere.
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