Una sfida per la Sanità Pubblica: prevenzione e gestione delle fragilità – Pubblicazione Online Capitolo 8

Lunedì 29 Aprile 2024

“Il tema della fragilità è trasversale agli ambiti e ai setting di cura; esso richiede un approccio continuativo nel tempo, che tenga conto della multidimensionalità della condizione. (…) Se a questo aggiungiamo che la condizione di fragilità possa essere reversibile se individuata precocemente, l’ambito delle Cure Primarie e della comunità risulta essere il luogo privilegiato in cui intercettare tale condizione.”

Una sfida per la Sanità Pubblica: prevenzione e gestione delle fragilità. Traiettorie di lavoro per Professionisti della Salute, 2022

Ad oggi non esiste un percorso strutturato che consenta un riconoscimento precoce della fragilità e interventi mirati orientati alla persona e alla famiglia universalmente riconosciuti, ma esistono delle esperienze virtuose a valenza locale, regionale.

Alla luce di queste considerazioni, l’8° capitolo Il binomio base di Assistenza Primaria: Medico di Medicina Generale e Infermiere di Famiglia e Comunità del volume “Una sfida per la Sanità Pubblica: prevenzione e gestione delle fragilità propone:

  • una breve presentazione del ruolo del Medico di Medicina Generale (MMG) e dell’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC),
  • le caratteristiche del lavoro interprofessionale,
  • alcuni suggerimenti e spunti di riflessione per orientare alla scelta e all’uso di strumenti condivisi di rilevazione della fragilità.

Per approfondire, accedi a

 

Quando il senso di appartenenza alla comunità vacilla

Mercoledì 24 Aprile 2024


“Affinché si possano costituire le Case della Comunità è necessario un cambio paradigmatico verso il concetto di salute e contestualmente la riappropriazione del senso di appartenenza ai legami reali, simbolici e virtuali che contraddistinguono l’essere umano.”

A partire dalla Lettera al Direttore di Quotidiano Sanità della psicologa Claudia Zamin, che così si concludeva, è seguita una serie di interventi da parte di referenti dell‘Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie in Italia, tutti focalizzati sulla perdita del senso di appartenenza alla comunità.

Accedi ai contributi dalla scheda informativa 
  • Quando il senso di appartenenza alla comunità vacilla – Claudia Zamin – Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie inItalia
  • Case della Comunità, una sfida ancora aperta – Luciano Pletti – CARD
  • Costruire il senso di comunità – Fulvio Lonati – APRIRE
  • Il ruolo delle comunità nella promozione della salute – Giorgio Banchieri – ASIQUAS
  • Casa della Comunità: diamo il senso alle parole – Associazione Prima La Comunità
  • La “Casa della Comunità” laboratorio esperienziale d’integrazione e traguardo di capacità umane per la salute – Flaminia Rozzi – AIFeC

Imparare a insegnare CON i pazienti e i caregiver per umanizzare le Cure

Giovedì 18 aprile 2024

Riparte una nuova edizione del corso di perfezionamento dell’Università di Modena e Reggio rivolto a pazienti, caregiver, professionisti e studenti per umanizzare le cure e per favorire la partnership nei percorsi di cura e nella relazione fra curati e curanti.

Contenuti e moduli tematici:

  • 10-11 maggio: La scoperta dell’ essere malato e dell’essere curato attraverso le storie narrate dei pazienti e dei professionisti;
  • 14-15 giugno: l’analisi delle narrazioni e la condivisione dei contenuti trasversali e delle buone pratiche di cura da far apprendere;
  • 20-21 settembre: metodi per insegnare in collaborazione, fra docenti e pazienti nei vari setting educativi, e per passare dal paziente e caregiver formatore al paziente e caregiver partner, per l’alleanza fra curanti e curati nei percorsi di cura.

Modalità: mista distanza-presenza con lezioni, esercitazioni-laboratori in piccoli gruppi, simulazioni di lezioni integrate.

Accedi alla scheda informativa (iscrizioni entro il 30 aprile)

 

Case della Comunità e scenari condivisi

Lunedì 15 Aprile 2024


Anche quest’anno La bottega del Possibile organizza a Torino una iniziativa rivolta a professionisti, stakeholder e rightsholder impegnati e coinvolti, a vario titolo, a livello regionale e nazionale in reti e pratiche di salute comunitaria.

“Il seminario intende essere uno spazio di confronto sullo stato di attuazione dei progetti delle Case della Comunità e altresì un’occasione per poter apprendere dalle esperienze positive che sono in atto, anche per poter trasferire sui rispettivi territori le buone pratiche agite. Il seminario vuole essere anche uno spazio di riflessione, elaborazione e co-progettazione di scenari futuri condivisi per l’implementazione di un approccio di salute comunitaria.”

Accedi alla scheda informativa dell’associazione La Bottega  del Possibile

per scaricare il programma e per l’iscrizione

Abitare la prossimità

Lunedì 8 aprile 2024

“Una popolazione sempre più anziana, fragile e isolata da un lato, una realtà sempre più ibrida – in cui la dimensione fisica e quella digitale giocano a scambiarsi di ruolo – dall’altro, il tutto accelerato dalla crisi sanitaria innescata dalla pandemia: il disgregamento e la desertificazione sociale sono rischi sempre più concreti e chi sognava un felice superamento del modello novecentesco della “città delle distanze” potrebbe restare deluso. La società del “tutto a/da casa” che si sta affermando, infatti, sembra anticipare un futuro dominato dall’individualismo e dalla solitudine.”

Per costruire un’alternativa credibile si colloca la “città della prossimità abitabile” proposta da Ezio Manzini nel libro “Abitare la prossimità

Il libro individua i pilastri su cui costruire un futuro a misura d’uomo, superando il modello della “città delle distanze” e offrendo un’alternativa credibile alla società “del tutto a/da casa”. Nel segno di impegno civico e nuove tecnologie.

Presenta e analizza esempi concreti di “città delle prossimità” (La ville du quart’heure, di Parigi, la Milano di WeMi e della riqualificazione delle periferie) ed in particolare le Superillas di Barcellona, microaree a traffico limitato, dotate di tutti i servizi di base, e le Superilles Sociali, team di circa 12 professionisti a tempo pieno che lavorano prendendosi cura dei 40-60 assistiti raggiungibili nell’arco di due o tre minuti a partire dalla base logistica, rendendo la presa in cura il più possibile personalizzata, flessibile.

Accedi alla scheda informativa