MedicInRete: progetto avviato – ancora possibile aderire

Lunedì 20 maggio 2024

Sono più di 170, provenienti dalla quasi totalità delle regioni (al momento manca solo la Liguria), i medici che stanno partecipando al progetto collaborativo promosso dal Mario Negri  in collaborazione con l’Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie e con la Campagna PHC Now or Never.
Il progetto, che ha come guida e traccia il Libro Azzurro per la riforma delle Cure Primarie in Italia, si rivolge ai medici dei Corsi di Formazione Specifica in Medicina Generale e delle Scuole di Specializzazione in Medicina di Comunità delle Cure Primarie.

L’obiettivo è attivare Laboratori Territoriali, gruppi di persone della medesima area territoriale, che:

  • Ricercano nel proprio territorio Esperienze Significative orientate alla Primary Health Care – Libro Azzurro
  • Studiano le Esperienze Significative trovate, individuandone potenzialità/criticità/possibilità di inserimento, quale base per definire una possibile progettualità locale contestualizzata nel proprio territorio-comunità
  • Definiscono Progettualità Locale/i nel proprio territorio-comunità
Venerdì 19 aprile si è tenuto il primo incontro dei partecipanti, in presenza presso il Mario Negri e on line, e si stanno organizzando in questi giorni, nelle diverse regioni, 16 Laboratori Territoriali:
c’è ancora la possibilità di accogliere ulteriori partecipanti,
sempre tra medici in formazione in Medicina Generale e in Medicina di Comunità.
 

Tramite la  scheda è inoltre possibile partecipare all’indagine online, correlata al progetto, sui bisogni formativi e sulle prospettive lavorative future:
è aperta anche a medici non partecipanti al progetto MedicInRete;
la partecipazione è anonima, libera e volontaria;
i dati raccolti verranno elaborati e divulgati in forma aggregata.

Non Autosufficienza, salvare la riforma: libertà, diritti e dignità della persona anziana

Lunedì 13 Maggio 2024

Un APPELLO
  • per denunciare la mancata traduzione in misure operative dei contenuti della legge delega 33 con il Decreto Legislativo 15 marzo 2024, n. 29 che avrebbe dovuto attuare la Riforma della non autosufficienza prevista dal PNRR e approvata all’unanimità in Parlamento
  • per evidenziare la necessità che il governo si renda disponibile ad un confronto democratico e permanente con sindacato e associazioni
  • per ribadire la necessità di ripartire dai 7 pilastri della legge delega 33.
Vai alla scheda informativa e FIRMA l’APPELLO
7 pilastri della legge delega 33 da cui ripartire:
  1. Nuovo sistema di sostegni e di cure a domicilio
  2. Integrare assistenza sociale e sanitaria territoriale e domiciliare
  3. Residenzialità “luogo di vita”
  4. Prestazione Universale
  5. Comprendere anche gli anziani non autosufficienti dai 65 ai 69 anni
  6. Invecchiamento Attivo
  7. Incremento, progressivo ma certo, dei fondi sanitario e sociale

Una sfida per la Sanità Pubblica: prevenzione e gestione delle fragilità – Pubblicazione Online Capitolo 8

Lunedì 29 Aprile 2024

“Il tema della fragilità è trasversale agli ambiti e ai setting di cura; esso richiede un approccio continuativo nel tempo, che tenga conto della multidimensionalità della condizione. (…) Se a questo aggiungiamo che la condizione di fragilità possa essere reversibile se individuata precocemente, l’ambito delle Cure Primarie e della comunità risulta essere il luogo privilegiato in cui intercettare tale condizione.”

Una sfida per la Sanità Pubblica: prevenzione e gestione delle fragilità. Traiettorie di lavoro per Professionisti della Salute, 2022

Ad oggi non esiste un percorso strutturato che consenta un riconoscimento precoce della fragilità e interventi mirati orientati alla persona e alla famiglia universalmente riconosciuti, ma esistono delle esperienze virtuose a valenza locale, regionale.

Alla luce di queste considerazioni, l’8° capitolo Il binomio base di Assistenza Primaria: Medico di Medicina Generale e Infermiere di Famiglia e Comunità del volume “Una sfida per la Sanità Pubblica: prevenzione e gestione delle fragilità propone:

  • una breve presentazione del ruolo del Medico di Medicina Generale (MMG) e dell’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC),
  • le caratteristiche del lavoro interprofessionale,
  • alcuni suggerimenti e spunti di riflessione per orientare alla scelta e all’uso di strumenti condivisi di rilevazione della fragilità.

Per approfondire, accedi a

 

Quando il senso di appartenenza alla comunità vacilla

Mercoledì 24 Aprile 2024


“Affinché si possano costituire le Case della Comunità è necessario un cambio paradigmatico verso il concetto di salute e contestualmente la riappropriazione del senso di appartenenza ai legami reali, simbolici e virtuali che contraddistinguono l’essere umano.”

A partire dalla Lettera al Direttore di Quotidiano Sanità della psicologa Claudia Zamin, che così si concludeva, è seguita una serie di interventi da parte di referenti dell‘Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie in Italia, tutti focalizzati sulla perdita del senso di appartenenza alla comunità.

Accedi ai contributi dalla scheda informativa 
  • Quando il senso di appartenenza alla comunità vacilla – Claudia Zamin – Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie inItalia
  • Case della Comunità, una sfida ancora aperta – Luciano Pletti – CARD
  • Costruire il senso di comunità – Fulvio Lonati – APRIRE
  • Il ruolo delle comunità nella promozione della salute – Giorgio Banchieri – ASIQUAS
  • Casa della Comunità: diamo il senso alle parole – Associazione Prima La Comunità
  • La “Casa della Comunità” laboratorio esperienziale d’integrazione e traguardo di capacità umane per la salute – Flaminia Rozzi – AIFeC