Verso le case della Comunità: una nuova monografia

Lunedì 12 Aprile 2023

Su quale disegno lavorare e per quale modello di Casa della Comunità optare?
Alla domanda tenta di dare possibili risposte la nuova monografia, pubblicata sulla rivista Sistema Salute, sviluppata sulla scia del Convegno tenutosi a Parma Giovedì 15 settembre 2022 con il medesimo titolo.
Il nuovo lavoro, coordinato da Marco Ingrosso, è stato prodotto con la collaborazione di accademici e professionisti della Sezione di Sociologia della Salute e della Medicina dell’Associazione Italiana di Sociologia e del Centro Interdipartimentale di Ricerca Sociale dell’Università di Parma. 

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Salute per tutti: miti, speranze e certezze della Primary Health Care  – Pubblicazione online capitoli 15° e 16°

“Ogni anno il Rapporto Pit Salute di Cittadinanzattiva fotografa lo stato del Servizio sanitario nazionale con un punto di vista – uno stand point – peculiare, che è quello del cittadino alle prese con la sanità pubblica. (…) Da molti anni ormai, e fino a prima della pandemia, il numero più cospicuo di segnalazioni da parte dei cittadini riguarda l’ambito dell’accesso alle cure, reso difficile, o addirittura impedito, da lunghe liste d’attesa e dalla conseguente necessità di ricorrere sempre di più alla spesa privata, out of pocket, per poter ottenere le cure necessarie.”

Salute per tutti: miti, speranze e certezze della Primary Health Care, 2021

Si conclude la pubblicazione del volume Salute per tutti: miti, speranze e certezze della Primary Health Care, con i capitoli 15° e 16° consultabili online.

Il 15° capitolo racconta l’iniziativa promossa dalla “Campagna PrimaryHealth Care Now or Never” che, attraverso un percorso di scrittura collettiva di professionisti della salute e cittadini, ha permesso la creazione del Libro Azzurro, nato da una precisa convinzione: per riformare le Cure Primarie è prima necessario sviluppare un immaginario condiviso.

Nel 16° capitolo viene descritta l’assistenza territoriale secondo il Rapporto Pit Salute di Cittadinanzattiva, con un trend di segnalazioni sempre crescente a partire dal 2015. L’assistenza territoriale si è via via palesata, in maniera più marcata rispetto ad altri comparti della sanità pubblica, come il settore di maggiore e più abituale disagio per i cittadini.

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Proposte per la salvaguardia e la riforma del SSN e del Welfare territoriale

Lunedì 29 Maggio 2023

“Il Covid-19 l’ha insegnato drammaticamente e in modo inequivocabile: abbiamo bisogno di un Servizio Sanitario Nazionale adeguatamente organizzato, dotato e finanziato, in particolare nella sua componente territoriale e di assistenza primaria, anche attraverso una riorganizzazione dei servizi ospedalieri e un nuovo equilibrio tra ospedale e territorio”.

Al fine di avviare una reale inversione di rotta e mettere in sicurezza le principali componenti del welfare italiano, l’Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie in Italia chiede ai decisori politici di attuare prontamente tre macro-azioni:

  1. Attivare le condizioni normative, organizzative e finanziarie, per raggiungere da qui al 2026, in tutte le Regioni,l’operatività dei Distretti Sociali e Sanitari e delle Case della Comunità, in linea con quanto previsto dal DM77.
  2. Reperire le risorse economiche necessarie per superare il definanziamento del SSN attuato negli ultimi anni investendo sul personale, sulle tecnologie e sulla riorganizzazione dei principali comparti del SSN pubblico: è necessario recuperare nel triennio il sottofinanziamento del SSN rispetto alla media UE, nonché ampliare e finanziare adeguatamente i LEPS-Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali.
  3. Ridefinire il rapporto pubblico-privato in sanità, salvaguardando la centralità della governance pubblica e prevedendo un apporto integrativo del privato accreditato rispetto alla componente pubblica, in una visione sistemica e sulla base di un’analisi rigorosa, congruente con i bisogni della popolazione.
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Lanciando questo manifesto, l’Alleanza esplicita la volontà di collegarsi con gli enti e le organizzazioni impegnate nella “difesa” del SSN e del Welfare territoriale, anche per realizzare iniziative ed azioni politiche comuni.

Mentre aspetta il cambiamento, la medicina generale sta cambiando

Lunedì 22 Maggio 2023

“Conosciamo le discussioni in corso sulla medicina generale: narrazioni sul fallimento della sanità territoriale e le sue responsabilità, dibattiti sul contratto dei medici di medicina generale – convenzione versus dipendenza – e l’incertezza che permea gli annunci sul nuovo modello dei servizi sanitari e delle Case della comunità. Mentre tutto ciò accade però, e in attesa del cambiamento di sistema annunciato, qualcosa sta già cambiando nella medicina generale italiana: le persone che vi operano. Sono loro che attendono di essere raccontate ma faticano a trovare spazio nella riflessione pubblica e giornalistica.”

Alice Serafini, Irene Bruschi e Viviana Forte, con fotografie di Luca Lenzotti, provano a raccontare – attraverso testi, immagini e testimonianze – le forme di questo cambiamento silenzioso in atto, scegliendo come punti di osservazione i luoghi in cui esso attualmente avviene: gli ambulatori di medicina generale sparsi per il territorio italiano.

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“Mentre aspetta il cambiamento, la medicina generale sta cambiando”. Sta già cambiando, ha già iniziato. Con un gesto di fiducia per il futuro della nostra Sanità, le professioniste e i professionisti stanno già costruendo le fondamenta di una nuova, simbolica Casa della salute per tutto il Paese: è davanti a noi nelle fotografie di Lenzotti e nelle parole di questo articolo. A fronte solamente di qualche vaga promessa, una nuova generazione ha già iniziato spontaneamente a investire, arredandola con le proprie competenze, la propria energia e il proprio entusiasmo.”

30 anni fa nasceva in Valtrompia l’UVG chiave di accesso alla rete dei servizi…

Lunedì 15 Maggio 2023

Nel maggio del 1993 l’USSL della Valtrompia, provincia di Brescia, approvava con delibera il “Protocollo Operativo per il funzionamento della Unità di Valutazione Geriatrica di primo livello“: una delle prime esperienze nazionali che tentava di mettere concretamente “in rete” i diversi servizi per anziani e le diverse risorse locali. L’obiettivo era ricercare e attivare i servizi “ottimali e possibili” per ogni singola persona, nel suo contesto di vita.



Alcuni anni più tardi, nel 1999, l’esperienza divenuta matura e consolidata, veniva descritta nella pubblicazione a stampa edita da Franco Angeli “Il governo della rete – L’esperienza del Dipartimento Anziani in Valtrompia“.
Presentava gli strumenti e le metodologie tecnico-operative elaborate e messe in atto. Il modello consisteva nel connettere il numero più ampio possibile di risorse e ricercare-attivare il mix di servizi più adeguati per ciascuna singola persona. La rete era “governata” attraverso l’Unità di Valutazione Multi-Dimensionale, “cuore pulsante” dell’intero sistema.


A distanza di 30 anni, nonostante la carenza di risorse umane-strumentali-economiche (comuni a tutto il Paese) e l’orientamento “ospedale-centrico” (lombardo), gli strumenti e le metodologie impostate allora continuano a funzionare… e forse non è un caso che una delle Case della Comunità lombarde inaugurate si trovi proprio in questo territorio!