L'Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie in Italia
- nel maggio 2023
- a partire dalla considerazione che "abbiamo bisogno di un Servizio Sanitario Nazionale adeguatamente organizzato, dotato e finanziato, in particolare nella sua componente territoriale e di assistenza primaria, anche attraverso una riorganizzazione dei servizi ospedalieri e un nuovo equilibrio tra ospedale e territorio";
- al fine di "avviare una reale inversione di rotta e mettere in sicurezza le principali componenti del welfare italiano";
chiede ai decisori politici di attuare prontamente tre macro-azioni:
- Attivare le condizioni normative, organizzative e finanziarie, per raggiungere da qui al 2026, in tutte le Regioni, l’operatività dei Distretti Sociali e Sanitari e delle Case della Comunità, in linea con quanto previsto dal DM77.
- Reperire le risorse economiche necessarie per superare il definanziamento del SSN attuato negli ultimi anni investendo sul personale, sulle tecnologie e sulla riorganizzazione dei principali comparti del SSN pubblico: è necessario recuperare nel triennio il sottofinanziamento del SSN rispetto alla media UE, nonché ampliare e finanziare adeguatamente i LEPS-Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali.
- Ridefinire il rapporto pubblico-privato in sanità, salvaguardando la centralità della governance pubblica e prevedendo un apporto integrativo del privato accreditato rispetto alla componente pubblica, in una visione sistemica e sulla base di un’analisi rigorosa, congruente con i bisogni della popolazione.
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Lanciando questo manifesto, l’Alleanza esplicita la volontà di collegarsi con gli enti e le organizzazioni impegnate nella “difesa" del SSN e del Welfare territoriale, anche per realizzare iniziative ed azioni politiche comuni.
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