Nel maggio del 1993 l’USSL della Valtrompia, provincia di Brescia, approvava con delibera il “Protocollo Operativo per il funzionamento della Unità di Valutazione Geriatrica di primo livello“: una delle prime esperienze nazionali che tentava di mettere concretamente “in rete” i diversi servizi per anziani e le diverse risorse locali. L’obiettivo era ricercare e attivare i servizi “ottimali e possibili” per ogni singola persona, nel suo contesto di vita.
Alcuni anni più tardi, nel 1999, l’esperienza divenuta matura e consolidata, veniva descritta nella pubblicazione a stampa edita da Franco Angeli “Il governo della rete – L’esperienza del Dipartimento Anziani in Valtrompia“.
Presentava gli strumenti e le metodologie tecnico-operative elaborate e messe in atto. Il modello consisteva nel connettere il numero più ampio possibile di risorse e ricercare-attivare il mix di servizi più adeguati per ciascuna singola persona. La rete era “governata” attraverso l’Unità di Valutazione Multi-Dimensionale, “cuore pulsante” dell’intero sistema.
A distanza di 30 anni, nonostante la carenza di risorse umane-strumentali-economiche (comuni a tutto il Paese) e l’orientamento “ospedale-centrico” (lombardo), gli strumenti e le metodologie impostate allora continuano a funzionare… e forse non è un caso che una delle Case della Comunità lombarde inaugurate si trovi proprio in questo territorio!