Le Residenze Sanitarie per Disabili (RSD) sono contesti particolarmente esposti al rischio di infezione da coronavirus SARS-Cov-2, poiché le persone con disabilità intellettiva e con autismo hanno una prevalenza di malattie e disturbi fisici circa 2,5 volte più alta di quella della popolazione generale.
Anche quando non determini gravi problemi di salute, l’isolamento tende comunque ad alimentare sentimenti negativi, come tristezza, irritabilità o rabbia, e comportamenti-problema.
Durante l’emergenza epidemiologica da COVID-19, le persone con disabilità intellettiva e autismo (PcDI/A) possono essere maggiormente stressate e preoccupate, a causa delle loro peculiarità cognitive, di controllo emozionale e delle loro difficoltà di adattamento a rapidi e drastici cambiamenti dei modi di vivere.
Pubblichiamo il documento “Emergenza COVID-19:
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